Martedì 19 marzo 2024, alle ore 20.00, si terrà a San Giovanni Rotondo la Via Crucis presso il sentiero di Monte Castellano.
L’evento, in preparazione alla Santa Pasqua, è organizzato dalla Comunità Laudato Sì e sarà presieduto da S.E.R. Mons. Padre Franco Moscone, arcivescovo della diocesi di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo.
Per la quarta edizione del momento di preghiera le riflessioni sono state scritte insieme ai detenuti dell’Istituto Penitenziario Minorile di Bari e al CEC (Comunità Educante con i Carcerati) di Vasto, progetto ideato dalla “Comunità Papa Giovanni XXIII”, dove gli adulti provenienti dalle diverse zone d’Italia hanno la possibilità di scontare la pena in maniera alternativa, svolgendo diverse attività come la campagna e l’allevamento.
Il titolo scelto per la Via Crucis è “Sconfinato amore”, basato su un gioco di parole tra l’aggettivo sconfinato e la parola amore.
All’interno di una casa circondariale ci sono persone confinate. Queste, pur avendo potenziali capacità di amore, anche se chiuse, hanno una potenzialità di amore sconfinato. Inoltre, Gesù è arrivato anche in quegli ambienti con il suo sconfinato amore.
Quest’anno, i giovani della Comunità, si sono soffermati sulla figura del detenuto: “Abbiamo varcato le porte del carcere minorile di Bari e anche quelle del CEC di Vasto, incontrato queste persone, dialogato con loro e scritto le riflessioni che poi sono diventate preghiera”.
Papa Francesco, in una lettera inviata ai detenuti del carcere di Cagliari – Uta, ha detto: “Anche il cuore di chi ha sbagliato può essere vinto dall’amore”.
La Via Crucis è un rito per accompagnare Gesù mentre sale il Calvario. Questo suo gesto di amore non è stato compiuto solo duemila anni fa, ma avviene in continuazione perché lui è sempre accanto alla sofferenza dell’uomo.
La Comunità Laudato Sì invita tutti a partecipare.